martedì 12 gennaio 2010

Itinerari lampo in Campania: Week end nei dintorni di Caserta


Se avete in programma una visita alla Reggia di Caserta non perdete l’occasione di conoscere anche ciò che c’è a pochissimi chilometri dalla città.

Casertavecchia (a circa 10 Km da Caserta)– grazioso borgo medievale di fondazione longobarda, risalente all’VIII secolo, rappresenta il primo nucleo di Caserta e si colloca in posizione dominante rispetto alla città.
Il suo declino si lega alla costruzione della Reggia di Caserta e alla fondazione della nuova Caserta che determinò il graduale abbandono del vecchio borgo.
Passeggiando per le stradine si possono ancora ammirare le antiche case in pietra, la Cattedrale di san Michele Arcangelo ed il Castello.
L’abitato si raccoglie intorno alla cattedrale, eretta dai Normanni che la completarono nel 1153. La facciata dell’edificio, realizzata in tufo, presenta tre portali marmorei. All’interno presenta tre navate divise da due file di colonne di spoglio (prelevate da altre strutture).

Tra le iniziative che si realizzano a Casertavecchia nel corso dell’anno è da segnalare Settembre al Borgo; un appuntamento fisso che si ripete da quarant’anni, tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, quando il borgo diventa la cornice di un fitto calendario di eventi con concerti, spettacoli teatrali e di danza.


San Leucio (A meno di 4 Km da Caserta) – dal 1997 sito protetto dall’UNESCO, nato da un progetto utopistico di Ferdinando IV di Borbone per la creazione di una città ideale.
Considerata da molti la prima esperienza di socialismo ante litteram, San Leucio nacque da un disegno di un insolitamente illuminato Ferdinando IV che volle creare una colonia dotata di un proprio statuto, una società strutturata su principi di uguaglianza, fondata su un codice di leggi estremamente avanzato per l’epoca e dedita alla manifattura della seta. La colonia, il cui nucleo fu rappresentato dal casino di caccia del Belvedere, fu istituita nel 1789, ai piedi del colle San Leucio.
I primi coloni furono 214 persone che godevano di uno statuto speciale che prevedeva tra l’altro l’istruzione obbligatoria per tutti, una retribuzione basata sul merito, un’abitazione dotata di servizi e acqua corrente per ogni nucleo familiare e la fondazione di una cassa per la Carità per vecchi e invalidi.
Ma il progetto di Ferdinando era ben più ampio e non fu portato totalmente a compimento a causa della rivoluzione del 1799 e dell’invasione napoleonica. Prevedeva infatti la costruzione di una vera e propria città industriale che avrebbe dovuto chiamarsi Ferdinadopoli, con fabbriche e interi quartieri per le residenze degli operai, con al centro la grande Piazza della Seta.

L’attività serica è ancora presente a San Leucio, grazie alla caparbietà di alcune famiglie discendenti dei coloni.

Attualmente il complesso monumentale del Belvedere propone la visita dell’appartamento reale; un percorso di archeologia industriale dedicato alla lavorazione della seta; una rassegna della produzione della storica manifattura nel Museo della Seta; una passeggiata nei giardini all’italiana del Belvedere; ingresso nella casa del tessitore, esempio di dimora operaia.

Da dodici anni, durante i mesi estivi, il borgo di San Leucio ospita il Leuciana Festival, kermesse internazionale dedicata a eventi di musica, teatro e danza.


A 12 Km da Caserta, alle pendici del monte Tifata, la Basilica di Sant’angelo in Formis è considerata uno dei maggiori monumenti medievali della Campania.
Costruita nel X secolo sui resti del Tempio di Diana, la basilica benedettina è caratterizzata da importanti affreschi, il più vasto e completo ciclo medievale del sud Italia.


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