lunedì 27 aprile 2009

3 maggio 2009 Palio del Casale, Camposano (NA)

Se dico Palio cosa vi viene in mente?? Siena e i cavalli che si sfidano in piazza del Campo? No, Camposano e gli asini!
Il 3 maggio alle 10.30, a Camposano in provincia di Napoli, si ripete il Palio del Casale, manifestazione unica nel suo genere, unico Palio nazionale degli asini, al quale partecipano gli esemplari più veloci provenienti da varie regioni italiane. Il campione in carica viene da Alba (in Piemonte) e gareggerà con asini toscani, abruzzesi, emiliani e nutrito sarà il gruppo campano con concorrenti di Cimitile, Altavilla Irpina, Visciano e ovviamente Camposano.

Per informazioni:
tel. 081 3150742
http://www.paliodelcasale.it/

Fonte immagine: http://www.valledeilaghi.it/

martedì 21 aprile 2009

Fiera Mercato della Salsiccia Rossa di Castelpoto, dal 23 al 26 aprile 2009


Questo prossimo fine settimana, dal 23 al 26 aprile, i cultori dei sapori tradizionali saranno irrimediabilmente attratti da Castelpoto, comune del beneventano che in questi giorni si propone come tappa irrinunciabile del turismo enogastronomico campano, con la IV Fiera della Salsiccia Rossa.


Se volete lo potete chiamare salame, ma potrebbe offendersi, perchè questo è davvero un Signor Salame: dolce e profumato insaporito con finocchietto, aglio e peperone, poco piccante e amabile che si accompagna perfettamente a un Aglianico del Taburno.
Intenzione degli organizzatori della fiera, Comune di Castelpoto e Consorzio dei produttori, è promuovere il territorio attraverso il prodotto locale d'eccellenza. In forte ascesa, soprattutto dopo partecipazione al Salone del Gusto di Torino, nell'ottobre 2008, la Salsiccia di Castelpoto sta diventando alfiere del suo territorio di appartenenza, fino ad essere proposto come presidio Slow Food.

Oltre alla degustazione dei prodotti tipici di Castelpoto, durante la manifestazione sarà possibile visitare il centro storico del paese, tipico abitato medievale con vicoli stretti e tortuosi e case in pietra lavorata.


Per sapere cos'è un Presidio Slow Food http://www.presidislowfood.it/welcome.lasso


Per ulteriori informazioni:

(fonte della foto link sopra)

lunedì 6 aprile 2009

La Processione dei Paputi e delle Croci, a Sarno (SA), 10 aprile, Venerdì Santo

La Settimana Santa in Campania pullula di antichi riti religiosi che si tramandano da tempi lontani e costituiscono un filo continuo che ci mette in relazione con un passato remoto.

Tra questi riti, talvolta insoliti, talvolta macabri ma sempre suggestivi, segnalo la processione dei "paputi" che sfilano sorreggendo pesanti croci lignee. I paputi sono dei fedeli incappucciati, aderenti alle confreternite che da sempre celebrano il rituale, rappresentano i trapassati, uomini comuni, che hanno raggiunto la salvezza abbandonando la via del peccato; il termine "paputo"deriva dal latino "pappus", che significa "vecchio".


I paputi, dalle prime luci dell'alba fino alla tarda mattinata del Venerdì Santo, percorrono le vie di Sarno secondo rituali e itinerari stabiliti. Incappucciati e vestiti di tuniche bianche salgono alla Collegiata di San Matteo attraverso il borgo detto Terravecchia, riproponendo l'ascesa di Cristo sul Golgota. Gli uomini incappucciati sono seguiti da fedeli che intonano suggestive lamentazioni sulla passione e morte del Cristo, tramandati oralmente con interpolazioni di sapore popolare.


Il rituale della processione delle croci e dei paputi risale 1200, epoca in cui a Sarno si costituirono le Confraternite religiose che gli diedero inizio. Oggi le confraternite presenti sono 9, quasi tutte contemplano il cappuccio bianco, ad eccezione della confraternita di San Matteo che è caratterizzata dal cappuccio rosso che sta ad indicare il dolore, la sofferenza e il sangue.


Link a video del rituale su YouTube
http://www.youtube.com/watch?v=9M78zoF_SNA
Fonte della foto:

venerdì 3 aprile 2009

Festa della Madonna delle Galline di Pagani, dal 17 al 19 aprile 2009

Si rinnova a Pagani (SA), dal 17 al 19 aprile la Festa della Madonna delle Galline(Madonna del Carmelo).
Come tutti gli anni la statua della Madonna sarà portata in processione per le strade del paese. Per tradizione la processione avviene la prima domenica dopo Pasqua, quest'anno il 19 aprile, in questo giorno alla Vergine vengono offerte galline, colombi, e uova e alla processione partecipa un pavone, di cattivo auspicio se fugge o si agita. Una particolarità di questo culto è che nei giorni di festa il santuario ospita i volatili, che nonostante rumori e confusione, non scappano ma restano ai piedi del quadro della Madonna.
I festeggiamenti iniziano due giorni prima della processione. Come in tutte le feste religiose di origine agreste l'aspetto sacro si unisce al profano, infatti le celebrazioni in onore della Madonna sono accompagnate fino a notte fonda da balli e musica popolare, dove i fedeli si lasciano trascinare dal suono incessante e quasi ipotico delle tammorre.

La processione della Madonna delle Galline rientra nel mito e nel culto delle “Sette Madonne - sorelle” che si manifesta nell’arco annuale delle feste campane ed è caratterizzato dai temi della madre, del sesso e della morte.

Curiosità: perchè Madonna "delle Galline"?
La Madonna del Carmelo a Pagani è nota con questo strano appellativo perchè si racconta che nel 1503 una sua immagine, sepolta forse per proteggerla dalla furia iconoclasta dei secoli precedenti, fosse stata rinvenuta grazie al raspare delle galline.

giovedì 2 aprile 2009

La Festa del Carciofo di Paestum, 23/26 aprile 2009

Chi segue l'agenda delle iniziative volte alla valorizzazione dei prodotti tipici campani saprà probabilmente che nei giorni dal 23 al 26 aprile 2009, in provincia di Salerno, il protagonista assoluto sarà il Carciofo!

Si replica infatti la festa dedicata all'ortaggio di Paestum che nel 2004 ha ottenuto il marchio I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta).

La festa si realizza in località Gromola ( frazione di Capaccio-SA), dove, oltre alle immancabili degustazioni di piatti tipici a base di carciofo, avranno luogo una serie di manifestazioni ed iniziative, convegni e dibattiti con la partecipazione di esperti, addetti al settore, tecnici e studiosi che tratteranno tutti gli aspetti di questo saporito ortaggio.

* SCHEDA DEL PRODOTTO

Il “Carciofo di Paestum” IGP, noto anche come “Tondo di Paestum” per la sua forma, o più volgarmente “Pasquaiolo” perché si raccoglie nel periodo di Pasqua, in un arco di tempo che va dall’1 febbraio al 20 maggio, rientra nel gruppo genetico dei carciofi di tipo “Romanesco”. Le sue caratteristiche sono l'aspetto tondeggiante, un'elevata compattezza e l'assoluta assenza di spine.

L’area di produzione del “Carciofo di Paestum” IGP è concentrata nella Piana del Sele, in provincia di Salerno, e più precisamente nei comuni di: Agropoli, Albanella, Altavilla Silentina, Battipaglia, Bellizzi, Campagna, Capaccio, Cicerale, Eboli, Giungano, Montecorvino Pugliano, Ogliastro Cilento, Pontecagnano Faiano, Serre.

Molto apprezzato nella cucina cilentana, viene utilizzato in tutte le sue parti: il capolino si può mangiare fresco o cotto, in vari modi; le sue foglie vengono utilizzate per bevande simili al te, liquori, dolcificanti non calorici. Si può consumare in diversi modi: sott’olio nell’antipasto, nel primo piatto, farcito come secondo, trifolato come contorno, sulla pizza, ma è apprezzato soprattutto arrostito sulla brace e condito con prezzemolo, aglio, sale, pepe ed olio extravergine d’oliva. Ma al di là dell’apprezzamento gastronomico, il carciofo si distingue anche per il suo alto valore nutritivo: contiene tutte le principali vitamine, è ricco di sali minerali e di fibre e inoltre possiede proprietà farmacologiche


RICETTA LAMPO
Carciofi dorati e fritti:

Scartare le foglie dure, lasciando solo il cuore e le foglie più tenere. Tagliare i carciofi a spicchi e lasciarli per un'ora in acqua con mezzo limone. Sgocciolarli e asciugarli. Passare i carciofi affettati nella farina e nell'uovo battuto, al quale si sarà aggiunto un pizzico di sale, friggere in olio bollente.
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Si ringrazia il Paestum Center Service per le informazioni fornite


 
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