sabato 27 giugno 2009

BANDIERA NERA



Questa volta non parliamo di eventi ma di uno scempio che si compie in un silenzio squarciato da flebili voci.

Il dato è questo: la balneabilità del litorale flegreo/domizio, 40 km di costa, già compromessa da decenni di incuria, cattiva gestione delle risorse e pessima gestione degli impianti di depurazione, arriva ora a un punto di non ritorno e al degrado quotidiano si agginge l'allarme sanitario. Per circa tre giorni i dipendanti della Hydrogest, che dal 2006 gestisce il Depuratore di Cuma, hanno scioperato perchè da mesi ricevono lo stipendio in ritardo di settimane; il risultato è stato che la scorsa settimana le acque reflue del territorio sono state scaricate direttamente in mare, senza subire trattamenti di alcun tipo. Sulla nostra costa è in atto un disastro ambientale senza precedenti che trova scarsissimo spazio tra i mezzi di informazione.
Non si vuole mettere in discussione il diritto di protestare per condizioni di lavoro non accettabili, ad essere posto in discussione è il modo, con i conseguenti esiti.
Non è neanche giusto riversare interamente le colpe di tutto quello che è accaduto, e forse ancora accade, sull'anello debole della catena, i lavoratori che da anni segnalano il cattivo funzionamento degli impianti, che attualmente lavorano soltanto al 20% perchè necessiterebbero di urgenti opere di riammodernamento.

Il presidente della Provincia, Luigi Cesaro sul caso afferma: «Non è possibile e ci sorprende che in piena stagione turistica il mare di Licola possa diventare una fogna a cielo aperto - (n.r. chi vi scrive è convinta che situazioni di questo tipo siano inaccettabili anche lontano dalla stagione balneare...ma è soltanto un'opinione!). - Continua- Per far sì che queste situazioni non accadano più è necessaria una urgente azione di programmazione ambientale che passa, inevitabilmente, da una accelerazione della procedura di gara per la gestione dei depuratori. Promuoverò questa soluzione, appellandomi al commissario di governo Bertolaso e vigilerò costantemente affinché questo problema abbia una soluzione concreta e rapida». La soluzione ancora una volta sarebbe ricorrere al salvatore della Patria Bertolaso? Non sarà troppo oberato da impegni quest'uomo?!?

Avvelenano il nostro mare, inquinano la terra che calpestiamo, appestano l'aria che respiriamo, uccidono il nostro futuro e noi siamo soltanto capaci di tacere?

http://www.videocomunicazioni.com/notizie/si-ferma-il-depuratore-di-cuma-dipendenti-in-strada-e-liquami-in-mare.html

http://www.agoravox.it/Depuratore-di-Cuma-una-tragedia.html

http://mobile.agoravox.it/Lo-scandalo-del-depuratore-di-Cuma.html

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il depuratore di Cuma non è l'unico a non funzionare! Anche quelli di Mondragone e Castel Volturno sono in pessime condizioni!

Anonimo ha detto...

Come al solito riusciamo a distinguerci in modo negativo. Purtroppo la colpa non è solo delle autorità che ci governano ma anche dei cittadini che non si ribellano a questo stato di abbandono che ormai dura da anni. Non è possibile che un litorale come il nostro sia in totale abbandono e le associazione dei lidi sanno solo incassare soldi dai bagnanti (ignoranti) che continuano ad affollare le nostre spiagge inquinate senza nessuna preoccupazzione dello stato di salute proprio e dell'ambiente... a volte mi vergogno di essere campano

 
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